È la gara più attesa dell'anno nel motociclismo, secondo alcuni addirittura la madre di tutte le corse: il GP di Valencia, che domenica assegnerà il titolo mondiale delle MotoGP, arriva dopo due settimane di polemiche sulla nota, notissima querelle tra Valentino Rossi e Marc Marquez, con il pilota italiano che ieri ha visto respinto il suo ricorso dal TAS e dunque partirà dall'ultima posizione in griglia. I colleghi del Radiogiornale hanno voluto conoscere l'opinione di Sergio Pellandini, che tra il 1979 ed il 1984 ha corso nelle 500cc e che ad oggi è ancora l'unico pilota svizzero ufficiale ad aver gareggiato nella classe regina. "Se il TAS ha preso questa decisione ha ragione - spiega il ticinese - però con il cuore dico che dispiace che Rossi debba partire dall'ultima fila".
"Vedere il Mondiale finire così è un dispiacere ed un colpo basso per il motociclismo"
Sergio Pellandini
Ai tempi di Pellandini esistevano rivalità del genere? "Esistevano, ma c'era più rispetto e ci si aiutava molto di più. Oggi il dio denaro ha rovinato un po' tutto e in molti rimpiangono quegli anni. Allora i circuiti erano meno sicuri, quindi non si arrivava ai livelli odierni di lotta in pista perché finire per terra voleva dire farsi veramente molto male. Qualche calcio ce lo si dava, ma nessuno cadeva: quella di Marquez è stata una messinscena ed una provocazione".
Potrete seguire le prove ufficiali del GP di Valencia su La2 e in streaming sabato 7 novembre dalle 12h30 e le gare domenica 8 novembre dalle 10h55.
L'intervista a Sergio Pellandini (Radiogiornale 06.11.2015, 12h30)
RSI Sport 06.11.2015, 12:29
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