Era il gennaio del 2005 quando la neonata scuderia Red Bull annunciava Christian Horner come suo primo Team Principal, da quel momento è iniziata una delle collaborazioni più vincenti, e lunghe, della storia della Formula 1. L’oggi 51enne ha infatti portato la squadra nata sulle ceneri della Jaguar a vivere ben due quadrienni dominanti (2010-13 e 2021-24), in cui ha vinto un totale di 14 titoli mondiali divisi tra piloti (8) e costruttori (6), in particolare grazie al talento al volante di Sebastian Vettel prima e Max Verstappen ora, entrambi scoperti da giovanissimi. Solo tre Team Principal sono riusciti a far registrare numeri migliori di Horner: Toto Wolff (15 mondiali), Frank Williams (16) e Ron Dennis (17), che è anche l’unico ad aver ottenuto più successi del britannico (138 GP a 124 per l’ex McLaren).
L’accusa di comportamenti inappropriati mossa da una dipendente all’inizio del 2024 ha però spaccato in due il team: il dirigente e la parte della proprietà thailandese si sono trovati opposti al clan formato dal super consulente Helmut Marko e i Verstappen, Max e soprattutto papà Jos. Il braccio di ferro dietro le quinte, perché la scuderia di Milton Keynes ha comunque continuato a vincere in pista, si è così protratto per oltre un anno, fino alla notizia di ieri del licenziamento di Horner. Il Team Principal è però solo l’ultimo dei protagonisti di questo straordinario percorso a separarsi dal marchio austriaco e il suo addio segna la fine di un’era. Prima del britannico avevano infatti lasciato la squadra Jonathan Wheatley, che era direttore sportivo ed è passato in Sauber, e soprattutto Adrian Newey, geniale ingegnere che ha disegnato alcune delle auto più di successo della storia della Formula 1, convinto dal progetto dell’ambiziosa Aston Martin, a cui si aggiunge la scomparsa del fondatore dell’azienda Dietrich Mateschitz nel 2022.
Dopo anni di continuità Red Bull si trova ora al centro della più grande rivoluzione della sua storia da quando è nel motorsport e in un momento molto delicato, visto che nel 2026 entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico e la scuderia produrrà i propri motori per la prima volta. Considerando che Marko ha ormai 82 anni, e si vocifera che il suo sostituto potrebbe essere Vettel, l’unico punto fermo da cui dovranno ripartire a Milton Keynes è Max Verstappen, dato per partente ma che ora potrebbe restare, vero vincitore di questa diatriba e pronto a diventare il leader della scuderia sia in pista che fuori.
F1, il servizio sul licenziamento di Chris Horner dalla Red Bull (Telegiornale 09.07.2025, 20h00)
RSI Sport 09.07.2025, 20:27
Il commento di Roberto Gurian sul licenziamento di Christian Horner (Rete Uno Sport 09.07.2025, 12h30)
RSI Sport 09.07.2025, 13:00
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