TOP 11: cambia il modulo ma Messi non si tocca
A centrocampo la sostanza di Ouanhi e la qualità di Fernandez e Griezmann
dagli inviati in Qatar Gargantini, Laurenti e Reclari
Lloris - L’aggettivo che spiega bene le sue prestazioni è: rassicurante. Una parata su un tiro velenoso già in avvio poi diverse uscite aeree perfette. Per ora un gran Mondiale e per la prima volta fa clean sheet.
Molina - È una delle belle "rivelazioni" di questo mondiale. Giocatore forse di livello non eccelso sul piano tecnico ma di grande continuità. Perisic non pervenuto e il merito è anche suo.
Romero - Kramaric e Petkovic gli hanno fatto il solletico. Aggressivo, solido, concreto. Un difensore vecchia maniera, che difende e basta. Bada al sodo sparando lontano il più possibile i palloni che potrebbero diventare insidiosi.
Konaté - Un colosso che non fa rimpiangere nemmeno un minuto l’assenza di Upamecano. Come Romero non deve vedersela contro un fenomeno (En-Nesyri), ma salva un paio di situazioni intricate come in scivolata su Hakimi nel finale di primo tempo.
T.Hernandez - Segna il suo primo gol ai Mondiali (e che gol!) mantenendo viva la tradizione dei difensori francesi goleador in semifinale: Thuram nel 1998 e Umtiti 4 anni fa. Sul piano difensivo può e deve crescere ancora, ma quando attacca è sempre pericolosissimo.
Griezmann - Ancora una prestazione immensa. Lo vedi e soprattutto lo trovi ovunque. Ispira l'azione del vantaggio e poi è nella sua area a fare legna durante la pressione marocchina. Grande invenzione di Deschamps in quel ruolo lì.
E.Fernandez - Sempre più a suo agio nel ruolo ritagliatogli da Scaloni. Suo il perfetto lancio in verticale per J.Alvarez che porta al rigore contro la Croazia.
Ounahi - Se il Marocco ha messo in seria difficoltà i campioni del mondo in carica è merito anche dell’instancabile 22 enne. Vivace per tutto il centrocampo e oltre, recuperando palloni, verticalizzando e andando pure al tiro.
Ziyech - Le azioni offensive marocchine passano tutte dai suoi piedi e dalle sue invenzioni. Sono addirittura 7 i cross tentati contro la Francia, peccato che a centroarea non ci sia nessuno a concretizzare i suoi assist.
Messi - Andate a rivedere il 3-0 dell’Argentina. Fatto? Fatelo ancora.
J.Alvarez - Per una volta facciamo parlare "solo" i numeri. Che dicono: due gol (che diventano 6 nelle 8 da titolare con la Nazionale!) e un rigore conquistato. Capito perché nn va aggiunto nulla?