Sport invernali

Il canguro "Svizzera 2018" sale al terzo posto

Col bronzo di Smith nello skicross solo più medaglie a Calgary e Torino

  • 23.02.2018, 06:05
  • 08.06.2023, 16:38
Fanny Smith e famiglia

Festa in famiglia

  • rsi.ch

dall'inviato a PyeongChang Luca Steens

La nevicata che ha imbiancato con una decina di centimetri tutti naturali gli stadi di gara montani delle Olimpiadi durante la notte, a livello di medaglie non si è esaurita con le tre conquistate nello sci alpino il pomeriggio di giovedì, ma ne ha portata una quarta nella tarda mattinata coreana di venerdì. Fanny Smith nello skicross ha infatti conquistato un altro podio per la Svizzera, ciò che porta il totale a 12 (3/6/3). Per Swiss Olympic obiettivo ora completamente centrato per questa XXIII edizione dei Giochi invernali, con un bottino che si piazza al terzo posto di sempre in casa elvetica. E visto che l'appetito viene mangiando, il record di Calgary '88 (15) e il 2o posto di Torino 2006 (14) sono a rischio, con un sabato dove i rossocrociati hanno ancora ottime carte da giocare (snowboard Big Air e gigante parallelo, Team Event nello sci e Cologna nella 50km di fondo).

L'emozione: quella della famiglia di Fanny Smith, presenza rumorosa sulle tribune del Phoenix Snow Park a contrastare il dominio canadese come in pista, ma pure di tutto il pubblico che dopo le prime fasi di ogni run da ammirare sul maxischermo poteva vedere dal vivo l'ultima serie di salti, con le atlete che sparivano nelle vallate per poi rispuntare come canguri e lanciarsi sul traguardo.

Il personaggio: naturalmente la nostra Fanny Smith, capace di garantire un posto sul podio nonostante un errore a metà tracciato della finale dopo il quale ha dovuto lasciare strada alle due canadesi. Per fortuna la vodese ha saputo gestire bene gli ultimi salti per lasciare le lacrime alla svedese Sandra Näslund. Per la 25enne prescelta finalmente la prima medaglia olimpica alla sua terza partecipazione, che va ad aggiungersi a un palmarès che conta 3 podi iridati (con un titolo) e 12 successi (30 volte nelle top 3) in Coppa del Mondo.

La curiosità: pronti, partenza, via, e la favorita al successo Marielle Thompson cade nel primo ottavo di finale. Per la canadese una grande delusione che però non ha lasciato trasparire nelle numerose interviste che ha dovuto rilasciare. "Lo skicross è così, fa parte del gioco", ha dichiarato la campionessa olimpica uscente.

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