Géraldine Reuteler, eletta miglior giocatrice in tutte e tre le partite della Svizzera all’Euro, si sta prendendo la luce dei riflettori puntati sulla nazionale rossocrociata. La sua passione per il calcio viene da lontano e nasce grazie ai suoi fratelli maggiori: “ho sempre voluto giocare a calcio, da bambina avevo sempre con me un pallone e quando i miei fratelli andavano sul campo volevo esserci a tutti i costi anche io”. Reuteler è ormai diventata uno dei cardini di una Nazionale che negli anni è evoluta. “Guardando questo torneo chi avrebbe mai pensato che così tanti svizzeri avrebbero seguito i nostri incontri? - ha detto - Per me è qualcosa davvero da pelle d’oca, non pensavo che l’Euro sarebbe stato così grande e intenso, non riesco nemmeno a descrivere le mie sensazioni a parole”.
Alla me stessa bambina direi di fare esattamente le stesse scelte e di seguire lo stesso percorso
Géraldine Reuteler
La nidvaldese è conscia dell’importanza del torneo casalingo e della portata dell’impresa compiuta, visto che raggiungere i quarti di finale era possibile ma non scontato. “Abbiamo lavorato duramente - ha continuato l’attaccante - Abbiamo anche avuto un’enorme pressione in ogni partita: il debutto è sempre particolare, poi abbiamo dovuto vincere la seconda partita e infine dovevamo assolutamente pareggiare la terza. Credo siamo riuscite a gestire tutto molto bene e abbiamo dimostrato una grande forza mentale, giocando anche un buon calcio.” La 26enne ha infine speso ottime parole per il gruppo: “Andiamo tutte molto d’accordo. Siamo insieme da sette settimane, ma potremmo resistere in ritiro per altrettanto tempo”.
Stiamo analizzando la Spagna come delle matte ogni giorno, sarà difficile ma abbiamo un buon piano
Smilla Vallotto
Anche Smilla Vallotto sente la dolce aria dell’euforia che si sta creando attorno alla Nazionale. Domenica l’allenamento a porte aperte ha infatti visto la presenza di 3000 spettatori, mentre il 29 giugno erano circa 600. ”È incredibile. Penso che l’obiettivo iniziale fosse questo, motivare e avvicinare giovani ragazze e ragazzi al calcio e ora c’è tanta gente che ha voglia di guardarci contro la Spagna. Sentiamo che l’ambiente si sta scaldando ed è bellissimo”. Nadine Riesen invece sottolinea l’importanza di creare una routine: “Ognuna di noi ha le proprie abitudini, si prepara al meglio singolarmente per poi portare la positività quando ci alleniamo insieme. L’importante è fare ancora due buone sessioni per essere pronte venerdì come squadra”.
Conosciamo le qualità spagnole ma anche le nostre, avremo uno stadio intero dalla nostra parte e per questo siamo fiduciose
Nadine Riesen
Women’s Euro, l’intervista a Géraldine Reuteler (15.07.2025)
RSI Sport 15.07.2025, 18:50
Women’s Euro, l’intervista a Smilla Vallotto (15.07.2025)
RSI Sport 15.07.2025, 18:48

Women’s Euro, l’intervista a Nadine Riesen (15.07.2025)
RSI Sport 15.07.2025, 18:48
Women’s Euro, highlights di Finlandia-Svizzera (LA2 Sport Live 10.07.2025, 20h30)
RSI Sport 10.07.2025, 23:20
L’intervista allo psicologo della Nazionale Alain Meyer (Rete Uno Sport 16.07.2025, 12h30)
RSI Sport 16.07.2025, 12:13
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