“La cosa che si può fare sempre è lottare e noi lo abbiamo fatto”

Un giorno di pausa dopo una fase a gironi intensa sia fisicamente, sia soprattutto emotivamente, ma poi subito tutte di nuovo al lavoro per preparare la sfida contro la Spagna. Indipendentemente dalla difficoltà dell’ostacolo di venerdì, non si può e non si deve essere appagate per la storica impresa, anzi occorre prendere slancio per sognare ancora più in grande.

“Da una parte siamo contente del traguardo raggiunto, dall’altra c’è la gioia di poter vivere queste emozioni almeno ancora una volta - ha affermato la capitana Lia Wälti - Ci crediamo e se non adesso, quando? Giocare davanti al nostro pubblico ha tirato fuori qualcosa in noi che negli ultimi mesi non eravamo riuscite a mettere in campo. Rispettiamo la forza della Spagna, ma noi non abbiamo nulla da perdere e quindi faremo di tutto per entrare ancor più nella storia”.

“C’è una cosa che si può fare sempre ed è lottare - ha poi spiegato la 32enne bernese che non è arrivata all’appuntamento al massimo della forma - Sapevo di non essere al 100%, ma so di avere tanta esperienza e so anche che tecnicamente non sono così male. Sapevo inoltre che fisicamente avrei tirato fuori tutto da me stessa. Che questo poi ci abbia aiutato ad andare avanti è stupendo anche perché non sapevo se sarebbe bastato, ma in queste partite si è visto quanto abbiamo lottato e che abbiamo lasciato tutto sul campo”.

“Non sarà semplice affrontare la Spagna - ha poi detto Alayah Pilgrim, uno dei jolly nel mazzo di Pia Sundhage - Noi dobbiamo restare unite, ma l’unione fa la forza e solo insieme possiamo dare il massimo e indurle all’errore. Arrivate a questo punto, tutto è possibile”.