Ingredienti per 4 persone
Salmì di cinghiale:
1,2 kg di spezzatino di spalla di cinghiale
1 l di vino rosso corposo
1 cipolla
2 carote
1 costa di sedano
3 foglie di alloro
30 g di pepe nero
60 g di bacche di ginepro
Olio di arachidi
100 g di concentrato di pomodoro
5 dl di brodo vegetale
5 dl di fondo bruno
Sale
Pepe
1,5 dl di sangue fresco di maiale
0,5 dl panna acida
20 g di grappa nostrana
Polenta taragna:
400 g di farina bramata di mais
200 g di farina taragna
Sale
100 g di burro
1,5 l di acqua
0,5 dl di latte
Per preparare la polenta taragna: in una pentola capiente portare a bollore l’acqua con il sale e il burro, aggiungere quindi a pioggia le due farine precedentemente mischiate e cuocere a fuoco lento per circa 2 ore e 30 minuti. Volendo, è possibile cuocere la polenta anche di più, più la si cuoce e più risulta digeribile. Se dovesse risultare troppo asciutta, aggiungere un goccio di latte.
Per preparare il salmì di cinghiale: marinare la carne nel vino rosso con le verdure tagliare a cubetti, il pepe in grani schiacciati e le bacche di ginepro, lasciando riposare il tutto per circa 2-3 giorni. Trascorso il tempo, scolare la carne e le verdure dal liquido della marinata. Scaldare una pentola con un goccio di olio di arachidi e tostarvi la carne con le verdure. Una volta rosolata la carne, eliminare l’olio di cottura e aggiungere il concentrato di pomodoro, il vino della marinata, il brodo e il fondo bruno. Cuocere a fuoco lento per circa 2-3 ore. A cottura ultimata aggiungere il sangue e la panna acida e, prima di servire, profumare il salmì di cinghiale con la grappa.
Per comporre il piatto: servire il salmì con un abbondante cucchiaiata di polenta e, volendo, nappare anche la polenta con il fondo di cottura della carne.