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Torino magica

di Guido Piccoli

Palazzo Carignano, Torino - Uno dei più pregevoli esempi di architettura barocca (© Anassagora - Wikipedia)
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Torino magica

Laser 27.02.2013, 01:00





Da almeno un secolo e mezzo, Torino è considerata una "città magica". Per tante ragioni, più o meno certe e credibili. Per i segnali architettonici che offre ai suoi visitatori sulle fontane e sulle facciate dei suoi palazzi barocchi. Per avere ospitato personaggi come gli alchimisti Paracelso, Fulcanelli e il conte di Saint Germain, i leggendari Cagliostro e Nostradamus, il medico Cesare Lombroso. Per aver dato i natali al grande sensitivo contemporaneo Gustavo Adolfo Rol. Per custodire grandi cimeli del passato nel suo museo Egizio, ma soprattutto la Sacra Sindone, il lenzuolo funerario che si sostiene abbia avvolto il corpo di Cristo. Per essere la città al mondo dove esercitano più medium e chiromanti. E, infine, per la leggenda e le teorie che le si sono cucite addosso. Su queste Guido Piccoli ha ascoltato le opinioni, non sempre convergenti, di Giuditta Dembech e Renzo Rossotti (i giornalisti che più hanno riflettuto e scritto sull’argomento) e di Laura Ardi, che da una quindicina d’anni organizza i tour nelle vie del capoluogo piemontese. Dubbi e certezze si mescolano e s’intrecciano di continuo, ma una cosa è inconfutabile: l’aureola di magia rende Torino ancora più affascinante e attraente.

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