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L’ultima parola del dizionario, spesso associata all’infanzia e alla spensieratezza. Ma è davvero l’ultima?

Un omaggio all’eloquenza, con un tocco di spirito natalizio

Una parola che significa provare orgoglio, piacere o delizia

Un aggettivo di origine greca che significa “senza denaro” o “che rifiuta denaro e ricchezza”

Recuperata da un testo del 1882, indica un momento per riflettere e ricordare

Deriva da Giove, il pianeta e il dio romano, e racchiude qualità positive

Dal dialetto di Airolo, significa “puer natus” (bambino nato)

Il regalo che suona “bruttino” ma ha un cuore antico

Preparatevi: la baldoria è vicina, ma non sarà come ve l’aspettate

Sai cos’è un animale lucicolo? Un termine raro che brilla di luce

Chi l'avrebbe detto che “fare i bagordi” ha origini nelle antiche giostre e dei banchetti del Medioevo?

Dal latino “luxare”, che significa dislocare o mettere fuori posto

Indica un amore che diventa gioioso e rinvigorito. Oggi sopravvive in parole come “baldoria” e “baldanzoso”

Un toscanismo che indica un luogo riparato dal vento ma esposto al sole

Indica ciò che fa dimenticare sofferenze e pene interiori, portando via lo “struggicuore”

Un nome che cela immortalità e mistero, tra mito e realtà. Pronto a scoprire cosa si nasconde dietro questa parola?

Una festa tradizionale diffusa tra gli indigeni della costa nord-occidentale del Pacifico

Uno strumento a fiato conico tipicamente usato nel folklore natalizio insieme alla zampogna

Un esempio affascinante di come termini culinari possono influenzare il linguaggio scientifico

Si discute la sua rappresentazione nell’arte sacra locale e l’espressione “andarsene con le pive nel sacco”

Una parola che cinguetta… e racconta molto di più!

La sfida natalizia, è possibile arrivare a Natale senza imbattersi nelle note di “Last Christmas” degli Wham?