Una vasta inchiesta internazionale denominata “China Targets” e condotta dall’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) con la collaborazione di oltre 100 giornalisti di 43 testate tra cui Le Monde, The Guardian, The Washington Post, El País e le svizzere Tages-Anzeiger e 24heures, ha rivelato che la repressione di Pechino si estende oltre i confini nazionali. Con documenti inediti e testimonianze dirette di 105 vittime – tra cui attivisti, cittadini di Hong Kong e Taiwan, e membri della minoranza uigura – l’inchiesta svela un sistema globale di sorveglianza, minacce e pressioni, fatte anche con strumenti legali. La Cina, infatti, è riuscita a influenzare anche organismi come l’ONU e l’Interpol. In Svizzera, l’indagine si è focalizzata sull’influenza cinese nelle Nazioni Unite.

Ad Alphaville Sabrina Pisu ne ha parlato con Scilla Alecci, giornalista dell’ICIJ e coordinatrice dell’inchiesta.