Complice l’introduzione del voto obbligatorio, che ha portato alle urne più dell’85% dei cileni, José Antonio Kast sarà il presidente del Cile eletto con il maggior numero di voti della storia. Il candidato di estrema destra ha infatti raccolto oltre 7 milioni di suffragi, 2 in più della sua sfidante comunista Jeannette Jara. Le elezioni di domenica scorsa, scrutate da vicino da vari paesi dell’America latina e dalla Casa Bianca, sollevano interrogativi sul sistema politico cileno, su una società sempre più polarizzata e sul ruolo del paese nello scenario regionale e internazionale. Ad Alphaville ne abbiamo parlato con Raffaele Nocera, professore di Storia dell’America Latina presso l’Università di Napoli “L’Orientale” e Presidente dell’Asociación de Historiadores Latinoamericanistas Europeos.
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