Man Ray, esposizione
Alphaville

Il cinema di Man Ray

Ricordiamo con due ospiti l‘artista dadaista, fotografo, pittore e cineasta statunitense

  • 23.05.2024
  • 23 min
  • Mario Fabio e Marco Pagani
  • Keystone
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Non curante, ma non indifferente. È questa la scritta che campeggia sulla tomba di Man Ray: artista dadaista, fotografo, pittore e cineasta, sepolto a Parigi al cimitero di Montparnasse.

L’inventore delle rayografie (come lui stesso le battezza) – fotografie ottenute appoggiando oggetti direttamente sulla pellicola fotografica – è oggi riconosciuto come il primo fotografo surrealista. Leggendaria la sua serie che ritrae Meret Oppenheim, nuda, in piedi vicino a un torchio da stampa. Meno nota, invece, la sua attività come cineasta. Eppure, recentemente, quattro sue pellicole restaurate per l’occasione sono uscite nelle sale cinematografiche accompagnate da una colonna sonora composta appositamente dal regista di culto e musicista Jim Jarmusch.

Ospiti di Alphaville, per parlare del genio e del cinema di Man Ray il critico d’arte e storico della fotografia Walter Guadagnini, co-curatore della mostra Man Ray. Opere 1912-1975 ed Emiliano Morreale, docente e critico cinematografico, membro del comitato direttivo del festival Il cinema ritrovato.

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