L’articolo 47 della Legge federale sulle banche e le casse di risparmio stabilisce le regole del segreto bancario svizzero e le conseguenze per chi lo viola. La norma prevede pene anche per chiunque, intenzionalmente, rivela dati considerati sensibili di un istituto bancario. Questo significa che anche chi lavora come giornalista pubblica informazioni “delicate” – persino con finalità di interesse pubblico – rischia di essere perseguito. È quanto accaduto di recente a Lukas Hässig, giornalista investigativo del blog Inside Paradeplatz e noto per aver fatto realizzato lo scoop che ha portato all’incriminazione dell’ex CEO di Raiffeisen Pierin Vincenz. Dopo la perquisizione da parte della polizia zurighese della sua redazione ad Alphaville ci siamo interrogati sul rapporto libertà di stampa e segreto bancario insieme all’avvocato Paolo Bernasconi.