I cambiamenti nello sfruttamento del suolo, come l’agricoltura intensiva o l’urbanizzazione, il cambiamento climatico, l’ipersfruttamento delle risorse naturali o le specie invasive modificano gli habitat e minacciano la biodiversità. Diventa quindi sempre più importante preservare e valorizzare le aree naturali al di fuori delle aree protette, e collegarle in modo da garantire lo scambio tra le singole popolazioni. Una collaborazione tra Eawag (l’Istituto per la Ricerca sulle acque) e il WSL (Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio) ha l’obiettivo di indagare la biodiversità nel punto in cui si incontrano ecosistemi acquatici ed ecosistemi terrestri: Alessandra Bonzi ha raggiunto telefonicamente Giulia Donati, ricercatrice per l’EAWAG e lead author del progetto BlueGreenNet.
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