«Una musica entra nei paesi e raccoglie il dolore di ogni singolo per disperderlo di nuovo tra le rocce e gli uliveti, simile alle ceneri delle generazioni morte, in modo che su ognuno gravi la stessa pace. In questo è l’infelicità del Sud, il suo intoccato privilegi»
Tratto dall’omonimo romanzo di Nicola Lagioia (Einaudi Editore). Libro vincitore del Premio Strega e del Premio Mondello nel 2015, La Ferocia mette in scena il trionfo e la rovina dell’occidente. Racconta la saga familiare della famiglia Salvemini, una storia di familismo tossico in cui le colpe dei padri si specchiano nelle debolezze dei figli. Un bestiario che descrive la nostra incapacità di sopprimere l’istinto di prevaricazione e il nostro essere perennemente incatenati alle leggi della natura.
Prosegue la rassegna proposta dal LAC e intitolata Nell’occhio della storia, che propone ancora questa sera, 27 marzo, l’adattamento teatrale del romanzo di Lagioia.
Alphaville ne ha parlato con l’autore Nicola Lagioia e con la drammaturga Linda Dalisi che ha firmato l’adattamento.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703908