La morte a Venezia
Alphaville

La novella “La morte a Venezia”(2./5)

Dossier: Thomas Mann. Con con la giornalista culturale Flavia Foradini

  • 03.06.2025
  • 18 min
  • Mario Fabio
  • Imago Images
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Al Premio Nobel per la letteratura, allo scrittore tedesco più stimato del suo tempo, alla penna che ha saputo trasformare la realtà, l’esperienza vissuta in opera letteraria rendendola ancora più intensa, più alta e sublime, Alphaville questa settimana dedica il suo dossier in vista dei 150 anni dalla nascita che cadono venerdì 6 giugno. A compiere gli anni è Thomas Mann, l’autore di capolavori come i Buddenbrook, La morte a Venezia, La montagna incantata e il Doktor Faustus, per citarne alcuni, ma anche l’autore che Marcel Reich-Ranicki, il papa della critica letteraria tedesca, definì il più grande scrittore dopo Goethe. Di certo la statura intellettuale e letteraria di Thomas Mann come anche il suo impegno politico contro la Germania nazista, lasciarono un segno indelebile e una importante eredità. Resta memorabile - e segna l’inizio del suo impegno politico - la famosa lettera aperta che invia a Korrodi - direttore della Neue Zürcher Zeitung nel febbraio del 1936 in cui prende finalmente posizione e dice: “Dall’attuale governo tedesco non può venire nulla di buono né per la Germania né per il mondo”.

Con i nostri ospiti di questa settimana racconteremo lo scrittore e la sua opera ma anche l’uomo con le sue fragilità e la sua grande paura. La paura di essere scoperto, che il mondo possa venire a conoscenza del suo segreto.

Proseguiamo nel nostro viaggio in compagnia di uno dei giganti della letteratura del Novecento, con la giornalista culturale Flavia Foradini intervistata da Natascha Fioretti a proposito della novella La morte a Venezia, una delle opere più celebri di Mann. 

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