© YAYOI KUSAMA, per gentile concessione di Ota Fine Arts, Victoria Miro, David Zwirner
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Yayoi Kusama 

La Fondazione Beyeler le dedica una grandiosa retrospettiva

  • Oggi
  • 11 min
  • Natascha Fioretti e Lou Lepori
  • © YAYOI KUSAMA, per gentile concessione di Ota Fine Arts, Victoria Miro, David Zwirner
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È una delle grandi esposizioni europee di quest’autunno quella che da poco si è aperta alla Fondation Beyeler di Riehn, appena fuori Basilea, consacrata a una gigante dell’arte contemporanea, la giapponese Yayoi Kusama: 96 anni, settant’anni di carriera, da anni l’artista vive presso un ospedale psichiatrico, dove continua a creare. Celebri sono le sue istallazioni immersive a base di specchi, sculture colorate di serpenti e di fiori dai colori pop.

Per la prima volta, questa esposizione porta in Europa non solo la produzione più colorata e gioiosa di questa grande artista, ma anche opere più intimiste, realizzate a partire dagli anni Cinquanta. Ne parliamo con Lou Lepori che l’ha visitata per noi e ha raccolto l’intervista alla curatrice Mouna Mekouar.

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