Tom Skinner
Bourbon Street

Capanni scozzesi e vibrafoni etiopi

Novità dal mondo del jazz

  • 22.10.2025
  • 45 min
  • Sergio De Laurentis
  • Imago Images
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In questa puntata di Bourbon Street ospiteremo tre eccellenti pianisti europei. Il primo è Fergus McCreadie, un giovane scozzese che nel giro di pochi anni si è affermato come uno dei migliori talenti della nuova generazione.

Qualche chilometro più a sud troviamo Bill Laurance, conosciuto soprattutto per la militanza nel collettivo degli Snarky Puppy. Nel suo ultimo album si è rinchiuso da solo con il suo piano in una chiesa non lontana da Wimbledon. Il risultato è il notevole Lumen.

Ancora più a sud incontriamo Chano Dominguez, un veterano del piano con i suoi cinquant’anni di carriera. Nel suo ultimo disco, The Blues Around Us, unisce le forze con un giovane chitarrista americano, Emaginario, per esplorare i confini tra jazz e flamenco. A proposito di sei corde, il maestro austriaco Wolfgang Muthspiel ha ricomposto il trio con Scott Colley al contrabasso e Brian Blade alla batteria per il suo ultimo disco pubblicato dalla ECM, Tokyo.

Tom Skinner, anche conosciuto come Hello Skinny, è uno dei batteristi e percussionisti inglesi più ricercati. Dopo aver suonato con The Smile (progetto con Thom Yorke e Johnny Greenwood, dei Radiohead) e The Sons of Kemet, per la prima volta si mette in proprio con Kaleidoscopic Visions. Per concludere ci sarà spazio per Mulatu plays Mulatu, l’ultimo lavoro del padre dell’Ethio-Jazz, intrigante connubio di jazz e radici africane, il vibrafonista Mulatu Astatke.

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