Cécile McLorin Salvant
Bourbon Street

Il ritorno delle Big Band e altre novità dagli Stati Uniti

Novità dal mondo del jazz

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  • Sergio De Laurentis
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Le Big Band sembrano appartenere ad un lontano passato, ma la verità è che in giro ce ne sono parecchie e godono di ottima salute. Prendiamo per esempio la big band di Nick Finzer, giovane trombonista newyorchese che ha convocato i migliori talenti in circolazione e ha appena pubblicato un eccellente album The Jazz Orchestra volume 1.

Sempre restando in zona, la Birdland Big Band è la “house band”, il gruppo residente del Birdland Jazz Club, moderno erede di uno dei sancta sanctorum del Jazz, l’originale Birdland che tra il 1949 e il 1965 ha ospitato tutti i più grandi nomi dell’epoca. New York è diventata la casa di molti musicisti provenienti da tutto il mondo: Nadav Remez vi si è trasferito una ventina di anni e vi ha portato la sua tradizione, quella ebraica. L’interessante commistione è alla base del suo nuovo lavoro, Summit.

Alla fine di settembre Cécile McLorin Salvant ha pubblicato il suo ottavo disco, Oh Snap, ennesima conferma dello straordinario talento, non solo interpretativo, della cantante franco-americana.

Inoltre, ci sarà spazio per scoprire il talento di un giovane sassofonista, Braxton Cook, il cui disco, Not Everyone Can Go è uscito poche settimane fa e il nuovo disco di uno dei più affermati pianisti dell’attuale scena, Aaron Parks, che sta per pubblicare il suo ultimo disco By All Means.

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