Nel mondo dello spettacolo la presenza femminile è certamente molto mutata nel corso degli ultimi decenni. Una questione di genere che va ben al di là del fenomeno Me Too e della triste parabola delle molestie o di Harvey Weinstein e che ha visto un progressivo affermarsi di registe, produttrici, autrici sia a teatro, sia al cinema, e anche una presenza femminile diversa sulla scena.
Per la sua 31. edizione il FIT, festival internazionale del teatro e della scena contemporanea, mette in scena a Lugano dal 28 settembre all’11 ottobre esclusivamente scritture femminili. Ma in cosa si differenziano, se lo fanno, e come? Per Charlot è l’occasione di interrogarsi su cosa significa per cinema e teatro raccontare storie al femminile.
Con la direttrice artistica del FIT Paola Tripoli, la giornalista e saggista Anna Maria Crispino, fondatrice e direttrice della rivista Leggendaria, con la critica cinematografica Paola Casella e infine con l’attrice e regista Anahi Traversi ci chiederemo se esiste e in cosa consiste un linguaggio femminile dello spettacolo.
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