La prima volta che compare il termine madrigale in una antologia musicale di autori vari risale al 1530, quando a Roma viene stampata Madrigali de diversi excellentissimi musici. Libro primo de la serena.
Vi predomina il nome di Philippe Verdelot, ma contiene anche musiche di Costanzo e Sebastiano Festa, e di tre autori dai nomi abbreviati o incompleti come Carlo, Maistre Jan e Jac. De Tho, oltre a una famosa chanson di Clement Janequin.
Questa antologia viene sempre citata nei manuali di storia della musica per via del suo primato, ma una parte di questi madrigali si presume che non siano mai stati eseguiti perché presenti solo in questa raccolta ma privi di uno dei libri delle quattro parti vocali, quello del tenor.
Infatti, nella Biblioteca Colombina di Siviglia è conservata la parte dell’altus, mentre nella Biblioteca Statale Bavarese di Monaco esistono quelle del superius e del bassus e probabilmente è per questo che la metà dei madrigali di questa antologia sono stati dimenticati per mancanza di altri testimoni.
L’ensemble Prattica Di Musica ha registrato le musiche del Libro primo de la serena che rappresentano la prima fase della storia di questo genere vocale polifonico, e per poter eseguire quelli privi di una delle quattro voci della polifonia, il suo direttore artistico Andrea Gavagnin ha ricostruito la parte del tenor.
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