600 abitanti circa, sperduto nelle montagne dell’Ardèche, nel sud della Francia, nella regione dove nasce la Loira. Antraigues, nome che nella “lingua d’oc” significa “tra le acque”, potrebbe essere una delle tantissime località moribonde in seguito all’esodo endemico dalle campagne alle zone urbane. Ma così non è: il villaggio appare culturalmente e socialmente molto vivo, alcuni giovani cominciano a lasciare la città per andare a vivere e lavorare lì. Artisti, pittori, scrittori ne hanno spesso fatto luogo di soggiorno più o meno prolungato. Antraigues deve la sua fama ad alcuni artisti, come Jean Saussac e soprattutto il cantante Jean Ferrat, morto nel 2010 e che decise di andare a vivere lì nella semplicità e a contatto con la natura. Con Valérie Arbat, Armand Saussac, Gabin Aymard, Jean-Jacques Lioury e Bernard Ranchon, Roberto Antonini ci porta a scoprire il miracolo di questa piccola località che ha saputo rinascere grazie alla cultura e all’importanza che i suoi abitanti danno alla convivialità e alla qualità di vita.
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