Gruppo di figli di lavoratori stagionali
Laser

Bambini nascosti

di Lina Simoneschi Finocchiaro

  • © Toni Ricciardi
  • 23.1.2023
  • 27 min
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  • Scienze umane e sociali

Li chiamavano “bambini nascosti” o “bambini proibiti”. Figli di lavoratori stagionali, che entravano in Svizzera da clandestini ed erano costretti a vivere nell'ombra poiché lo statuto dei loro genitori non consentiva di portare con sé familiari. Ora un Progetto di Ricerca Nazionale condotto dall’Università di Ginevra (PNR 76) dimostra che quei bambini furono molti di più rispetto a quanto ammesso finora: circa 50mila rispetto ai 15mila di cui si era a conoscenza. Ce ne parlerà Toni Ricciardi, storico delle migrazioni all’Università di Ginevra e direttore dello studio. Ma soprattutto Lina Simoneschi è stata ad Altstätten – nel Canton San Gallo - ad incontrare Egidio che oggi ha più di 60 anni, è neuro pedagogo e lavora in una clinica a San Gallo. Malgrado le sofferenze passate ha deciso di restare in Svizzera (o meglio nel Lichtenstein a Vaduz dove vive) e ci racconta la sua testimonianza di bambino nascosto: “ora vivo in pace - ci ha detto - ma che ciò che ho subito passi alla storia”.

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