
Ungheria: vita da Rom
Laser 24.05.2012, 02:00
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Di recente la questione dei Rom d’Ungheria è balzata agli onori delle cronache internazionali a causa delle intimidazioni di cui i medesimi sono stati fatti oggetto da squadre di estrema destra legate al partito Jobbik e note per il loro razzismo. Se n’è parlato a lungo l’anno scorso quando comunità Rom di piccoli centri fuori Budapest sono state attaccate da tali formazioni paramilitari nate, dicono i loro rappresentanti, allo scopo di difendere le popolazioni di tali cittadine dalla delinquenza Rom. Diversi sono stati gli episodi di questo tipo denunciati da organizzazioni per il rispetto dei diritti umani e civili e dagli stessi membri di questa numerosa comunità. Da più a lungo si parla dei problemi derivanti dall’emarginazione dei Rom nell’attuale società ungherese dopo i quattro decenni di socialismo che sono stati caratterizzati dall’impegno delle autorità a integrare questa minoranza nel tessuto sociale del paese. Diversi sociologi affermano che chi ha subito le conseguenze più pesanti dei cambiamenti avvenuti dal 1989 sono stati proprio i Rom e i tassi di disoccupazione che contraddistinguono il loro ambiente sono tra gli aspetti salienti e più significativi di questa realtà critica.
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