La Banca Nazionale Svizzera si preoccupa principalmente di assicurare la stabilità monetaria e quella dei prezzi. Distribuisce parte dei suoi utili alla Confederazione e ai Cantoni aiutandoli in periodi di crisi. Nel 2022 però la distribuzione è stata congelata a causa di ingenti perdite registrate dalla stessa BNS. Quali conseguenze ci saranno per l’economia svizzera? E come è messa la nostra Banca Nazionale Svizzera in un confronto con le altre Banche Centrali? Anche la Banca Centrale Europea ha riportato un deficit miliardario per l’aumento di tassi di interesse a breve termine nel 2022. Chi coprirà le perdite?

A "Moby Dick" – curato da Lina Simoneschi Finocchiaro- si confrontano sul tema Sergio Rossi professore titolare della cattedra di Macroeconomia ed economia monetaria all’Università di Friburgo e specialista di Banche Centrali e di Banca Nazionale Svizzera ; Edoardo Beretta , professore titolare di Macroeconomia internazionale all’USI e studioso di politica monetaria delle Banche Centrali con particolare attenzione alla Banca Nazionale Svizzera; Andrea Terzi professore di Economia alla Franklin University Switzerland e di economia monetaria all'Università Cattolica di Milano. I suoi interessi di ricerca includono – oltre alle banche centrali - gli effetti della politica monetaria e fiscale sui risparmi privati.

Nell’ultima mezz’ora con Marzio Minoli, giornalista economico RSI e già conduttore della trasmissione di approfondimento economico "Tempi Moderni", ci soffermeremo più nello specifico su come le Banche Centrali e la Banca Nazionale Svizzera possano condizionare l’economia reale.