Un possibile incontro fra diverse discipline - ognuna con il suo punto di vista sempre parziale - per guardare oggi a quell’invaso d’acqua il cui nome quasi mitico Mediterraneo (mare di mezzo) ha sempre avuto nel tempo la vocazione di rappresentare, più che sé stesso, le terre che lo circondano, le culture e le popolazioni che in esse sono nate e si sono sviluppate. Lo faremo con l’archeologo “sul campo” degli scavi a Mozia e in Tunisia Lorenzo Nigro. Assieme all’antropologo e prolifico scrittore Marco Aime e idealmente assieme anche al Collettivo di Filosofia in movimento che riflette su identità e critica dell’immaginario legato al Mediterraneo nella persona della ricercatrice e filosofa Laura Paulizzi. Concludendo con Fotografie di viaggio mediterraneo a cura di Arturo Carlo Quintavalle che quei paesi ha indagato attraverso la prospettiva della storia dell’arte.
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