Prima che la paleontologia diventasse una scienza, i fossili erano misteri imprigionati nella roccia, enigmi che evocavano draghi, giganti e mostri marini. L’umanità ha impiegato secoli per capire che quelle forme incastonate nella pietra erano i resti di antiche creature vissute milioni di anni fa.
Tra errori, intuizioni e scoperte, il nostro sarà un viaggio nella storia della paleontologia e della paleoantropologia, due discipline sorelle che, da prospettive diverse, ci raccontano le origini della vita e dell’essere umano. Un percorso che parte dai tempi in cui i fossili venivano scambiati per “ossa di draghi” o “lingue di pietra”, fino alle più recenti ricerche scientifiche che, grazie a tecniche digitali e genetiche d’avanguardia, permettono di ricostruire con straordinaria precisione l’evoluzione delle specie e dei nostri antenati.
Moby Dick mette in dialogo due sguardi complementari: quello del divulgatore e narratore, che restituisce la meraviglia e gli abbagli della storia, e quello dello scienziato, che ci mostra come la ricerca moderna indaghi il passato per comprendere il presente.
Ospiti della puntata, Stefano Benazzi, professore ordinario di antropologia fisica all’Università di Bologna, specializzato in osteoarcheologia e paleoantropologia. Dirige inoltre il Bones Lab, laboratorio dedicato allo studio dei resti umani attraverso tecniche digitali e morfometriche. E Diego Sala, giornalista e divulgatore scientifico, autore del libro Ossa di drago, lingue di pietra e altri abbagli (Codice Edizioni, 2025). Attualmente lavora al Museo delle Scienze di Trento, dove progetta e realizza eventi dedicati ai temi dell’evoluzione e della biodiversità.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703613