Un eccezionale ritrovamento paleontologico sul Monte San Giorgio sta facendo luce su come nuotavano i rettili marini 240 milioni di anni fa. Per la prima volta al mondo, è stato scoperto un esemplare del genere Lariosaurus con la pelle conservata.
Il fossile, appartenente alla specie Lariosaurus valceresii, è stato rinvenuto nel 2023 durante gli scavi condotti dal Museo cantonale di storia naturale (MCSN) vicino a Meride, lungo il torrente Gaggiolo. La scoperta è stata descritta in un articolo pubblicato sulla rivista Swiss Journal of Paleontology.

Il luogo degli scavi a Meride
Ricercatori del MCSN, in collaborazione con Silvio Renesto, professore di paleontologia presso l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, e Cinzia Ragni, dottoranda presso l’Università di Torino, hanno infatti descritto il primo esemplare di Lariosaurus con la pelle conservata e il primo appartenente alla specie Lariosaurus valceresii ritrovato sul versante svizzero del Monte San Giorgio.
La straordinaria particolarità di questo rettile è la conservazione della pelle sotto forma di sottile film carbonioso, che delinea l’intero profilo del corpo e degli arti. L’analisi del fossile ha rivelato dettagli sorprendenti sull’anatomia e le abitudini di nuoto di questi antichi rettili marini. Nella zona delle zampe anteriori e nella parte anteriore del torace, il profilo del corpo suggerisce la presenza di una muscolatura molto sviluppata, una conformazione muscolare che indica uno stile di nuoto simile a quello delle moderne otarie, ideale per rapidi scatti in acqua.

Particolare della zampa anteriore sinistra
L’ottima conservazione ha permesso inoltre di osservare per la prima volta al mondo le membrane interdigitali, mai osservate prima in un Lariosaurus, ciò che cambia l’interpretazione dell’anatomia di questi rettili marini. Il fossile ha anche rivelato dettagli sulle squame che ricoprivano il corpo del rettile, simili a quelle dei coccodrilli attuali.

Il MCSN ha collaborato con la Fondazione e il Museo dei Fossili del Monte San Giorgio per creare una ricostruzione virtuale dell'esemplare, che sarà presto disponibile per il pubblico
Il ritrovamento è il risultato di anni di ricerche condotte dal MCSN sul Monte San Giorgio, sito UNESCO noto per i suoi eccezionali fossili del Triassico Medio. La scoperta non solo arricchisce le conoscenze sulla fauna marina preistorica, ma conferma anche l’importanza del Monte San Giorgio come sito paleontologico di rilevanza mondiale. Il fossile, una volta completati gli studi, sarà esposto al pubblico, offrendo ai visitatori uno sguardo unico sulla vita nei mari del Triassico.
Il Monte San Giorgio scrigno della storia
Il giardino di Albert 14.06.2025, 17:00

Specie sconosciute sul San Giorgio
Il Quotidiano 29.08.2024, 19:00

Meravigliosi squali
Il giardino di Albert 04.01.2025, 18:00
Contenuto audio

Anna McLeod
Il giardino di Albert 30.08.2025, 18:00
Contenuto audio