Dal mese di febbraio di quest’anno è alla guida del “tempio italiano dell’Opera”. Fortunato Ortombina, arriva al Piermarini dove ricopre il prestigioso ruolo di Sovrintendente e Direttore artistico della Fondazione Teatro alla Scala (designato nel settembre 2024), dopo una rilevante serie di esperienze che lo vedono coinvolto negli organigrammi di diverse fondazioni lirico-sinfoniche. Tra queste: Assistente musicale della Direzione artistica del Teatro Regio di Torino dal 1997 al 1998; Segretario artistico della Fondazione Teatro San Carlo di Napoli dal 1998 al 2001; Direttore della Programmazione artistica della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia dal 2001 al 2002 e Coordinatore della Direzione artistica della Fondazione Teatro alla Scala di Milano dal 2003 al 2007. Infine, dal gennaio 2007 è direttore artistico del Teatro La Fenice e dal novembre 2017 ne diviene anche Sovrintendente. Una serie di incarichi che ne fanno certamente un solidissimo riferimento nell’odierno mondo operistico, musicale e teatrale. Lo abbiamo incontrato per domandargli di questa nuova “avventura” scaligera e della prima stagione di sua firma, quella 2025/26, presentata a fine maggio.
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