Una delle formazioni musicali più affascinanti e spettacolari mai esistite e senza dubbio quella che in ambito jazzistico è stato definita, con termine approssimativo, Big Band.
Questo tipo di ensemble ha attraversato la storia del jazz assumendo ruoli e funzioni anche molto diversi tra loro, dal puro intrattenimento alla ricerca d’avanguardia.
Ma c’è ancora spazio per una “struttura” del genere? Che tipo di scrittura richiede, di che formazione particolare necessita (se lo necessita) per un musicista, quali criticità gestionali deve affrontare in un momento come quello che stiamo vivendo?
Lorenzo De Finti e Giovanni Conti ne parlano con Stefano Zenni, musicologo, scrittore, saggista, titolare della cattedra di Storia del jazz presso il Conservatorio di Bologna. Da 25 anni è il direttore della rassegna MetJazz presso la Fondazione Teatro Metastasio di Prato. E con
Riccardo Brazzale, direttore d’orchestra, compositore e musicista, direttore stabile della Lydian Sound Orchestra.
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