La recente sentenza della Corte tedesca, che ha riconosciuto una violazione del diritto d’autore da parte di OpenAI, segna un punto di svolta nel rapporto tra intelligenza artificiale e produzione culturale. Una vicenda che mette al centro questioni cruciali: chi possiede le parole, le immagini, le melodie su cui si addestrano i modelli di intelligenza artificiale? E fino a che punto l’innovazione può spingersi senza sconfinare nell’appropriazione creativa?
È un passaggio importante, che obbliga a ripensare non solo i confini giuridici del copyright, ma anche quelli dell’autorialità stessa. Le macchine possono “imparare” dalla cultura umana senza copiarla? E quali responsabilità ricadono sui grandi operatori tecnologici e, per riflesso, su chi utilizza quotidianamente i loro strumenti?
A Voi che sapete, Lucia Bentoglio e Barbara Tartari ne discutono con Alessandro Longo, giornalista specializzato in nuove tecnologie e direttore di “Agendadigitale.eu”, e Stefano Keller, responsabile SUISA per la Svizzera italiana.
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