Nino Buonocore
Voi che sapete...

Le canzoni intramontabili

I grandi classici sempreverdi con Nino Buonocore e Paolo Prato

  • RSI
  • 02.11.2023
  • 29 min
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Di: Claudio Farinone e Giovanni Conti 

Evergreen, ovvero “sempreverdi”: sono i successi che non muoiono mai, quelli che passano da un’epoca all’altra senza mostrare i segni della vecchiaia... Sono gli highlander della musica, melodie immortali e irresistibili che fanno presa su generazioni distanti fra loro anni luce, ma che si ritrovano stranamente a condividerle, perché quelle canzoni si prestano facilmente a cambiare abito e ritornare nell’arena. Sono una palestra per chiunque voglia sfondare nel mondo dello spettacolo. E una garanzia per i musicisti che, a volte per mancanza di idee, si guardano alle spalle e attingono da quell’enorme giacimento per risalire in sella e rilanciare un successo di cui si era persa memoria. Ne sanno qualcosa i Måneskin, affacciatisi alla notorietà mondiale grazie alla cover di una canzone pop (“Beggin’”) degli anni Sessanta, riproposta con abiti rock. La formazione di un repertorio condiviso a livello internazionale riflette le dinamiche geopolitiche che hanno favorito la circolazione delle canzoni durante il Novecento: prima quelle americane, quindi – molto distaccati – vari titoli brasiliani, francesi, spagnoli, tedeschi e italiani (con una grossa fetta in quota a Napoli). Il novanta per cento degli evergreen proviene da Tin Pan Alley, la fucina della canzone americana identificata con un quartiere di Manhattan dove a inizio secolo s’insediarono le più importanti case editrici e discografiche. Il talento di parolieri, compositori, interpreti, arrangiatori, direttori d’orchestra e impresari plasmò un format in grado di far presa anche oltreconfine, contravvenendo alla legge del mercato che condanna le canzoni alla gloria effimera per poterle rimpiazzare con altre nuove di zecca e nutrire dunque il comparto. Cosa trasforma quella canzone e non quell’altra in un sempreverde? Ragioni musicali? Sociali? Industriali? Mediatiche? Ne parliamo con Nino Buonocore (nella foto), cantautore sulla scena da oltre quarant’anni, e Paolo Prato, musicologo e studioso.

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