Pentagramma e valori delle note comunicano in maniera precisa altezza e ritmo, ma a volte le partiture nascondono elementi più enigmatici.

Cosa significa ad esempio se il compositore scrive “sognante” o “morendo” sopra un passaggio? L’idea generale la possiamo intuire, ma la realizzazione partica sarà segnata dall’interpretazione personale di ogni esecutore. Queste aggiunte possono essere anche molto più colorite e creative: poesie, disegni o vignette che accompagnano la partitura (a volte addirittura la sostituiscono) spesso in maniera volutamente provocatoria o contradditoria…

A volte le indicazioni musicali non dicono precisamente cosa fare, ma cercano di evocare un modo d’essere o una riflessione nel musicista.

In questa puntata di Voi che sapete vogliamo parlare del paratesto musicale. Martino Donth e Giovanni Conti saranno in compagnia del direttore d’orchestra Francesco Bossaglia e del musicologo Veniero Rizzardi.