Il 12 settembre 1975 usciva Wish you were here, al tempo nono album in studio del gruppo rock progressivo inglese Pink Floyd.
Un omaggio che i membri del gruppo, in primis Roger Waters e David Gilmour, dedicavano al loro “diamante pazzo”, ovvero l’ex membro della band Syd Barrett, che aveva segnato profondamente lo stile della band durante i primi anni. Il declino mentale del genio psichedelico Barrett fa da sfondo tematico al disco, affiancato da una cinica disillusione verso l’industria discografica e la società.
A cinquant’anni di distanza ricordiamo questo capolavoro che ha segnato uno dei momenti più alti della musica rock di sempre. Martino Donth e Giovanni Conti ricordano Wish you were here insieme al giornalista musicale Gianluca Verga e il giornalista e musicista Ezio Guaitamacchi.
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