È possibile realizzare umorismo attraverso i suoni? Quali tecniche consentono l’ironia in musica? Lo humor musicale si è espresso con la stessa forza in ogni periodo storico?
La musica classica è forse meno “seria” di quanto molti ancora la considerino. L'arte dei suoni è da sempre portatrice di satira, parodia, ironia mordace e beffarda e si affida a molti espedienti compositivi. L'effetto comico è dato dall'esagerazione, ove lo scopo non è solamente quello di far ridere, ma anche di dire qualcosa di nuovo e stimolante. Per esempio, nella "Sinfonia Classica" (1917), Prokof`ev imita volutamente lo stile di Haydn, inserendo allusioni di modernità che la rendono "incongrua" e giocando con i suoni della gavotta (danza del XVIII secolo). Ancora più incongruo, risulta il terzo movimento della Sinfonia n.1 di Gustav Mahler, detta "Il Titano" dove il compositore utilizza il tema di un'allegra canzone popolare francese, "Frère Jacques", e la trascrive in minore, ottenendo una sonorità triste e lugubre.
Scopriremo le innumerevoli possibilità attraverso variegati ascolti musicali e la presenza al microfono di Barbara Tartari e Giovanni Conti dei critici musicali Carla Moreni e Nicola Cattò.
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