Come mai esistono musiche di ogni cultura o genere, da Marcia alla Turca di Mozart a Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri che tutti canticchiano e si tramandano nel tempo?
Si chiamano “sticky songs” o anche “earworms”, sono canzoni o motivi che catturano l’attenzione dell’ascoltatore, si fissano nella nostra mente e non ci abbandonano anche se non li amiamo particolarmente.
C’è una spiegazione per questo fenomeno? Forse è riferito all’obiettivo della musica? La motivazione è esclusivamente scientifica oppure riguarda il bisogno di creare legami con la nostra storia? Chi crea, come punta alla persistenza nel tempo delle sue idee artistiche?
Ne parliamo con due esperti: Silvia Bencivelli, medico, giornalista scientifica, scrittrice, conduttrice radiotelevisiva, autrice, tra le tante pubblicazioni del libro Perché ci piace la Musica (Sironi Editore) e Jacopo Tomatis, musicologo, giornalista, musicista, insegna Popular Music ed Etnomusicologia all’Università di Torino, autore per il Saggiatore di varie pubblicazioni.
Al microfono Barbara Tartari e Giovanni Conti.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703515