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Tutti nell’orto

con Julie Arlin e Alessio Veronelli

Erik Vimercati

Sul Piano di Magadino si concretizza il primo progetto di coltivazione collettiva

Prendi un ettaro di terra, 10 mila metri quadrati, prendi dei professionisti, dei non professionisti volenterosi, zappe, sementi e sudore e metti in piedi Seminterra, il primo progetto concerto di coltivazione collettiva che si pone l’obiettivo di fare impresa unendo produttori e consumatori. Un’azione concreta per promuovere un’agricoltura di prossimità, rispettosa in primi della biodiversità. Un’agricoltura aperta a tutti. Ne abbiamo parlato con uno degli ideatori, l’ingegnere ambientale Eric Vimercati

Per informazioni: info@seminterra.ch

https://seminterra.ch/ (sito in costruzione)

In barba

In barba

01:14

Albachiara in barba

RSI New Articles 20.02.2020, 13:23

Mai rubare rabarbaro in barba a un barbaro è una frase che, 30 anni fa, venne fatta pronunciare al Joker Jack Nicholson nella versione italiana del “Batman” di Tim Burton. A catturare la nostra attenzione non è lo scioglilingua in sé, ma l’espressione in esso contenuta, e cioè farla in barba a qualcuno o a qualcosa. Si usa, come tutti sanno, per indicare comportamenti opportunistici e irrispettosi delle regole, della morale o della gerarchia. Forse però ignoriamo l’origine di questo modo di dire, che risale certamente a tempi antichi, quando portare la barba non era soltanto un vezzo estetico. Molto spesso era infatti simbolo di autorità e saggezza, come risulta già nell’Antico Testamento. Sulla barba, del resto, in certe culture si prestava giuramento. Ed era considerata gravissima offesa tirare la barba altrui per dileggio. Per contro, al nemico sconfitto si tagliava la barba per umiliarlo. Nei secoli, la barba è stata accessorio imprescindibile per condottieri e pontefici, ma anche -specie nell’Ottocento- per scienziati e letterati come Darwin o Leone Tolstoj. In anni più recenti, invece, la peluria sul mento è stata prerogativa dei rivoluzionari caraibici. In ambito familiare, infine, in molte zone del mondo si usa -in segno di rispetto- anteporre l’appellativo barba al nome del nonno o degli zii più anziani.

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