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Usa, Iran, Israele e il “martello di mezzanotte”

Dopo le bombe americane, il rischio di un allargamento del conflitto

  • Oggi
  • 52 min
  • Planet Labs PBC via AP

Non due settimane ma due giorni, Donald Trump ha giocato d’anticipo e ha inviato i suoi bombardieri a lanciare una pioggia di bombe “anti-bunker” su tre basi del programma nucleare iraniano. Un’operazione militare che lo stesso Trump ha definito “magnifica” e che è stata applaudita da diverse cancellerie occidentali ma soprattutto dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, che da giorni premeva per poter ottenere l’appoggio statunitense. Un attacco che cambia le carte in tavola, dal punto di vista militare ma anche da quello geo-politico, sia a livello regionale che internazionale. Di questa nuova configurazione, che chiama in causa anche Russia e Cina, gli alleati storici dell’Iran, parleremo con:

·      Duccio Basosi, docente di storia delle relazioni internazionali all’università Ca’ Foscari di Venezia

·      Alessandro Colombo, docente di relazioni internazionale, Università statale di Milano 

·      Farian Sabahi, docente di storia all’università dell’Insubria

·      Rossella Tercatin, giornalista del “Times of Israel” a Gerusalemme

·      Rosalba Castelletti, inviata di Repubblica a Mosca

·      Guido Santevecchi, giornalista del Corriera della Sera e per anni corrispondente a Pechino

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