Con Dario Röthlisberger, maestro spazzacamino che ha la concessione cantonale per il Moesano cerchiamo di capire quali sono le difficoltà nel reperire legna da ardere di qualità e più in generale le preoccupazioni delle persone. Riattivare dei camini inutilizzati da anni è possibile ma espone anche a dei rischi che possono essere tranquillamente evitati chiamando lo spazzacamino.
Ma ci sono alternative all’impianto di riscaldamento per la singola abitazione? Eccome! In Valtellina, esiste un impianto di teleriscaldamento che fu tra i primi mai realizzati in Italia con l’ambizione di servire un’intera città. Un vanto per la comunità, anche se in passato le polemiche non hanno mai smesso di accompagnare l’esercizio di questo impianto ritenuto antieconomico. Oggi non è più così.
Anche a sud del Bernina si studiano soluzioni alternative per riscaldare edifici ed abitazioni. C’è chi si è buttato sulle energie rinnovabili (e a giudicare dalle richieste in comune sono decisamente numerosi gli abitanti che stanno installando pompe di calore o impianti fotovoltaici e solari) e c’è chi invece preferisce affidarsi ad un sistema centralizzato. Sono ben due gli impianti di teleriscaldamento presenti nella sola Poschiavo. Facciamo il punto della situazione nel prossimo servizio
Anche la Valbregaglia ha messo a punto una strategia differenziata nell’ambito dell’approvvigionamento energetico. Va detto che questo comune ha in cantiere una serie di progetti davvero innovativi ed è di questo che Antonia Marsetti ha discusso con il municipale Ueli Weber.
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