In Svizzera per rifarsi una vita

Come i lavoratori frontalieri e non cominciano una nuova esistenza in terra grigionese

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Analizzati dal sindacalista, Ivan Cameroni, rappresentante del Syna a Coira vengono presentanti alcuni casi di lavoratori. Si va dal catechista cattolico valtellinese che ha scelto di risiedere stabilmente in Valposchiavo.

Mentre necessitano di una formazione speciale – specialmente linguistica in tedesco -  i frontalieri che da Chiavenna e dalla Valtellina si recano nei Grigioni. Lavoratori frontalieri visti ancora come una risorsa sul mercato del lavoro grigionese dove anche in Bregaglia la scuola e la sanità necessitano di personale che proviene dall’Italia.