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L’intelligenza artificiale vi suscita apprensione, curiosità, confusione o entusiasmo?

  • Ieri
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L’intelligenza artificiale (IA), fra dubbi, certezze, rischi, riflessioni etiche e spirito critico: quanto, quando e perché la utilizzate? Spesso, talvolta o mai? Ritenete che sia sopravvalutato il suo impatto? L’IA vi suscita apprensione, curiosità, confusione o entusiasmo? Ne parliamo oggi, prendendo spunto da un recente studio dell’Università di Zurigo. Secondo questa ricerca l’intelligenza artificiale e in particolare ChatGPT sono utilizzati dal 73% della popolazione. L’IA è usata soprattutto per l’istruzione e il lavoro (53% degli utilizzatori) e per la consulenza su decisioni quotidiane (23%). Sei persone su dieci temono un aumento della sorveglianza, e una su tre si preoccupa che l’IA possa sfuggire al controllo o causare disoccupazione di massa. D’altro canto, il 58% degli utilizzatori dell’IA desidera ridurre il tempo trascorso in rete.

Sono ospiti:
Luca Accomazzi, consulente informatico e divulgatore tecnologico
Nicola Colotti, giornalista RSI

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