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Se bevi, non guidi; se guidi, non bevi: favorevoli o contrari?

Di Antonio Bolzani

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  • 06.03.2024
  • 40 min
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“Se bevi, non guidi; se guidi, non bevi”: sareste favorevoli o contrari allo zero per mille quando si guida? Ne parliamo oggi con le vostre voci, in diretta telefonica, allo 0848 03 08 08; oppure scriveteci via Wathsapp allo 076 321 11 13. Alcuni spunti d’attualità ci hanno spinto a parlare di sicurezza stradale. La prima notizia riguarda il ritiro delle patenti: ebbene in Svizzera l’anno scorso sono state revocate in tutto 80’015 patenti di guida, lo 0,9 per cento in più rispetto al 2022. Sono le cifre rese note ieri dall’Ufficio federale delle strade (USTRA). Fra i motivi principali che nel 2023 hanno portato ad un ritiro della licenza di condurre si riconfermano -come negli scorsi anni- l’eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza e la guida pericolosa causata da disattenzione. Stando all’USTRA, più della metà dei provvedimenti, ben il 58,7 per cento dei casi, sono infatti riconducibili a questo tipo di sanzioni. Il ritiro della patente per motivi di inidoneità alla guida a causa di malattie o infermità è aumentato notevolmente, raggiungendo il 14,1 per cento. Con 5’985 casi, l’anno scorso si è quasi raggiunto il record degli ultimi dieci anni (6004 casi nel 2017). Dunque -ed è il dato più indicativo e fonte di riflessione- nel 2023 sono state ritirate oltre 80 mila patenti a causa della velocità eccessiva, della guida in stato di ebbrezza o della guida pericolosa. La seconda notizia interessante è invece quella relativa alle sanzioni: in Svizzera 7 persone su 10 si oppongono ad una riduzione delle pene destinate ai conducenti spericolati. È la maggioranza che emerge dagli esiti di un recente sondaggio lanciato da tre associazioni -Croce Blu Svizzera, Al Volante Mai e RoadCross Svizzera- attive sul fronte della prevenzione. Circa i comportamenti a rischio al volante, gli interpellati si sono detti preoccupati, in primo luogo, per la distrazione legata all’uso dei cellulari e poi per la guida sotto effetto dell’alcool o di stupefacenti. Più dell’80 per cento dei partecipanti si oppone ad allentamenti concernenti il tasso alcolemico o l’uso dei cellulari. Nell’insieme le misure di “Via sicura”, il pacchetto di misure per la sicurezza introdotto nel 2012, sono ritenute efficaci nel prevenire dei comportamenti scorretti degli utenti della strada, e quindi degli incidenti. Quindi, in sintesi, si può affermare che, secondo il sondaggio, il programma Via Sicura gode del sostegno della maggioranza dei cittadini che è contraria alla riduzione delle pene per guida spericolata e perciò la linea dura e repressiva sembra riscuotere consensi e approvazioni. E voi cosa dite su queste cifre?

È ospite:
Simone Cotti, psicologo specializzato in psicologia del traffico e responsabile del servizio ESS (Educazione Sicurezza Stradale) presso iQ Center SA

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