Nome illustre della letteratura contemporanea e voce importante nell’opinione pubblica, ha trascorso la sua vita fra scrittura e impegno sociale. Ha esplorato le dimensioni universali dell’amore, del potere, il senso dell’esistenza, il rapporto con la natura, e tematiche cruciali che riguardano le disuguaglianze, la condizione femminile, la povertà, il razzismo e altre forme di discriminazione. Con stile ricco di immagini evocative e una prosa fluida ha conseguito numerosi riconoscimenti confermando il suo ruolo da protagonista nel panorama culturale internazionale. Si distingue anche per la profondità emotiva, l’accurata analisi delle relazioni umane, la capacità di delineare personaggi complessi e di dar luce alle minoranze e agli ultimi. Figlia dell’etnologo Fosco Maraini e di Topazia Alliata, erede di una nobile famiglia siciliana, cresce in un ambiente ricco di stimoli e aperto alla diversità, che amplia il suo sguardo in una visione cosmopolita e inclusiva del mondo. Attraverso le sue pagine invita i lettori a coltivare il valore della gentilezza come forza trasformativa e generativa, per un mondo più compassionevole e solidale. Una gentilezza che per Dacia Maraini dovrebbe estendersi agli animali, in quanto qualità morale che evidenzia l’integrità personale e il rispetto per tutte le forme di vita. Quegli animali che occupano un ruolo significativo nel suo universo letterario assumendo spesso valenza simbolica o metaforica e sottolineando le profonde connessioni che legano gli esseri umani agli altri abitanti del Pianeta. Già compagna di Alberto Moravia e amica intima di Pier Paolo Pasolini a cui ha dedicato un libro, rimane un riferimento unico e luminoso in un mondo tanto complicato.