Il nostro ospite questa volta è un imprenditore etico, art advisor, investitore visionario e soprattutto attivista per gli animali.
Nato a Milano ma cittadino del mondo, vive tra Lugano, Boston e il Giappone, e ha intrecciato la sua vita con l’amore per gli animali, anticipando un futuro che oggi è già presente.
Ha mille vite: collezionista appassionato e consulente d’arte, tra i migliori dieci al mondo secondo Billionaire; imprenditore e investitore in settori innovativi, soprattutto nella rimozione e sostituzione dei prodotti animali; ex proprietario di una delle aziende vinicole più prestigiose e innovative, Querciabella (miglior cantina d’Italia 2024); designer; consigliere economico dell’allora primo ministro italiano Matteo Renzi; cuoco appassionato; instancabile viaggiatore.
Ha investito in quasi cento aziende diverse in tutto il mondo con un unico obiettivo: rimuovere gli animali dalla filiera alimentare e da ogni ambito produttivo e commerciale, restituendo loro il diritto di vivere liberi e di non soffrire. Vegano da decenni, attivista, ha fatto della sua vita una battaglia contro la sofferenza visibile e invisibile. È stato investitore della prim’ora in Beyond Meat, pioniera delle alternative vegetali alla carne, quando ancora era solo un’idea audace, finanziata in seguito anche da Leonardo DiCaprio e Bill Gates, che ne hanno riconosciuto il potenziale etico e ambientale. È partner di Blue Horizon, società svizzera che opera tra sicurezza alimentare, salute e sostenibilità, implementando alternative agli animali su scala industriale. Ha fondato la Plant-Based Empowerment Foundation, promuovendo la coltivazione del fonio biologico in Senegal, restituendo alle donne un ruolo centrale, indipendente e autonomo nelle attività agricole.
Il suo impegno è profondo, discreto, ma inesorabile. Non è solo economico, ma culturale: partecipa a think tank internazionali, dialoga con i governi, propone modelli alternativi di sviluppo. Siede nel board o advisory board di diverse organizzazioni che difendono gli animali e gli oceani, tra cui Sea Shepherd, Animal Equality, Akashinga, Project Coyote, Animal Outlook e la Culture and Animals Foundation.
“Ogni volta che scegliamo un’alternativa vegetale” ci dice, “stiamo salvando una vita”. E sogna un mondo dove l’economia non sfrutti, ma protegga. Dove gli animali non siano numeri, ingredienti, né oggetti, ma siano semplicemente vite.
In una società che corre, consuma e dimentica, Sebastiano Cossia Castiglioni ha un passo diverso. Lo incontriamo.
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