Il numero di cani è in costante aumento in Svizzera: nel 2024 si contavano 6,2 cani ogni 100 abitanti, con un incremento della popolazione canina del 14%. Oggi, nel nostro Paese, sono oltre 550 mila i cani. In Ticino, addirittura, l’aumento è stato del 21% e si contano 10 cani ogni 100 abitanti, per un totale di circa 35 mila esemplari. Questi numeri importanti, che ci servono come premessa di partenza per la trasmissione odierna, cosa ci indicano? Ci dicono che, fra le tante cose che occorre organizzare, pianificare e sapere, bisogna essere informati sia sull’acquisto e sulla provenienza del cane che si vuole comprare sia sulle sue caratteristiche genetiche e comportamentali. Tutti/e coloro che hanno un cane sono in chiaro? Ebbene, considerate le cifre di un ambito che richiede una specifica organizzazione e legislazione, l’autorità politica, proprio negli ultimi mesi si è attivata per rivedere le modalità di funzionamento di questo settore, con la creazione, in Ticino, di una nuova Legge sulla protezione animali. Ricordiamo che sono passati quasi 20 anni dalla tragedia che in Svizzera cambiò per sempre l’approccio in materia di animali domestici. Il primo dicembre del 2005 a Oberglatt, nel canton Zurigo, tre giovani pitbull sfuggirono al controllo del padrone, attaccarono e uccisero un bambino di 6 anni. La politica si mosse velocemente: introdusse il microchip obbligatorio, una banca dati per cani con comportamenti aggressivi e vietò l’importazione dei pitbull. Nel 2008 arrivarono i corsi obbligatori e due anni più tardi si introdussero le liste dei cani pericolosi, che a Zurigo vengono addirittura proibiti. Nel 2017, però, le regole cambiano nuovamente: l’obbligo dei corsi viene limitato soltanto a chi acquista una delle 30 razze considerate a rischio. In Ticino, il 27 ottobre scorso, il Gran Consiglio, ha così approvato una nuova Legge sulla protezione animali. La novità principale è la creazione di un ente cantonale di coordinamento, dotato di una centrale operativa attiva 24 ore su 24, presidiato da personale specializzato e formato anche per affrontare situazioni di emergenza e di vario genere legate appunto agli animali. Fra le altre novità c’è la reintroduzione dei corsi obbligatori per i proprietari di cani, con un corso teorico prima dell’acquisto e quindi occorrerà informarsi e formarsi prima di comprare un cane. Sarà invece facoltativo fare un esame che dimostri la docilità del cane. Le liste dei cani potenzialmente pericolosi, con la nuova Legge, non sono state modificate perché secondo diversi esperti cinofili queste liste sarebbero discriminatorie e con una buona educazione, una mirata informazione e una necessaria prevenzione si ottengano sicuramente dei risultati maggiori che non con la repressione o con dei regolamenti troppo stretti. L’altra novità importante è di natura finanziaria e riguarda l’aumento della tassa sui cani, che oscillerà da un minimo di 75 franchi a un massimo di 125 franchi: attualmente la media in Ticino è di 71,50 franchi, quindi ci sarà un aumento di circa 25 franchi. Questo adeguamento trova la sua giustificazione nel fatto che circa l’80% della spesa per il soccorso e la gestione degli animali concerne principalmente i cani. L’aspetto innovativo è che la tassa sarà vincolata al finanziamento dell’Ente cantonale di soccorso animali secondo un principio di solidarietà territoriale, ma soprattutto non graverà sulle finanze cantonali. Di questo e di tanto altro -in particolare del comportamento delle razze canine- parliamo oggi con la nostra esperta.
È ospite della trasmissione:
Alessia Delucca, istruttrice cinofila, diplomata in psicologia canina ed esperta in problemi comportamentali.
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