Come ci spia il “Grande Fratello” americano?, Millevoci, 31.10.13
Millevoci 31.10.2013, 02:00
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Sempre più imbarazzanti le rivelazioni sull’operato dell’agenzia statunitense NSA
I giornali di mezzo mondo – quello europeo in particolare – dedicano da gironi ampio spazio alla vicenda delle intercettazioni che la National Security Agency (NSA) avrebbe condotto su scala planetaria. L’agenzia governativa statunitense è accusata di avere monitorato e catalogato milioni di comunicazioni telefoniche e online non soltanto di comuni cittadini, ma anche di personalità politiche ai vertici di paesi alleati degli USA. La notizia che anche il telefonino di Angela Merkel è stato spiato da agenti informatici della NSA a Berlino ha messo in crisi (?) i rapporti tra Europa e Stati Uniti, scoperchiando un vaso di Pandora. Nell’era della connessione globale e costante attraverso internet tutti spiano tutto e tutti, facendo a gara a chi raccoglie più dati. I difensori della NSA affermano che l’Agenzia americana ci ha protetto sventando decine di possibili attentati terroristici. Basta questo a giustificare abusi che violano la nostra privacy limitando la nostra libertà di avere dei segreti? Dove vanno a finire tutti questi dati raccolti dalla NSA? Chi controlla i “controllori” della lotta al terrorismo? “Chi non ha niente da nascondere, non ha niente da temere”. Sarà davvero così?
Con gli esperti di tecnologie informatiche
Luca Accomazzi, Paolo Attivissimo, Alessandro Longo e Mauro Vignati della centrale della Confederazione MELANI per la sicurezza informatica
Dick Marti, già deputato all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa e relatore sulle prigioni segrete della CIA in Europa.
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