Ebrei ungheresi al loro arrivo ad Auschwitz nel maggio 1944
Millevoci

I giovani, le scuole e la Giornata della Memoria

Con Antonio Bolzani

  • Bundesarchiv Bild 183-N0827-318, KZ Auschwitz, Ankunft ungarischer Juden
  • 27.1.2020
  • 55 min
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  • Società

È una ricorrenza internazionale, è stata istituita dall’ONU nel 2005 per ricordare e commemorare le vittime dell'Olocausto e in Ticino è riconosciuta dal 2011: stiamo parlando della Giornata della Memoria che si celebra ogni anno il 27 gennaio.

75 anni fa, il 27 gennaio del 1945, le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, rivelando per la prima volta al mondo l'orrore e l’immane tragedia del genocidio nazista.

In generale l’obiettivo di questa giornata è quello di ricordare sia tutti i crimini contro l'umanità sia le vittime e i popoli oppressi e discriminati; la memoria va anche a tutte le persone che hanno perso la vita in ragione del loro pensiero, della loro etnia, della loro religione, della loro razza, della loro origine e del loro sesso o per altre ragioni discriminatorie.

Il 27 gennaio dovrebbe, insomma, anche servire a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole o grandi discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Va aggiunto che la forza simbolica, etica e civica di questa giornata è sempre più importante se pensiamo che gli ultimi testimoni della Shoah stanno scomparendo; a questo proposito, proprio nei giorni scorsi, l’89enne senatrice a vita italiana Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, ha deciso di interrompere i suoi incontri nelle scuole per limiti d’età. A chi spetterà, quindi, in futuro continuare a testimoniare le terribili esperienze nei campi di sterminio nazisti prima e durante la Seconda Guerra mondiale?

Come e cosa trasmettere alle nuove generazioni di quel terrificante passato? Come devono spiegare quella tremenda e crudele pagina di storia del Novecento i docenti delle nostre scuole? Come si possono attualizzare e spiegare quei fatti rispetto al mondo odierno?

Partendo da questi interrogativi e dalle varie chiavi di lettura e di riflessione che la Giornata della Memoria ci offre, nella puntata ascoltiamo le voci di chi è impegnato sul campo della divulgazione scolastica e di chi organizza e coordina, nella giornata odierna, delle attività e degli incontri di vario tipo.

Ospiti:
Alcuni allievi

Laura Franchini e Arianna Corona, docenti della Scuola Media di Barbengo
Kilian Poli, docente di italiano, storia e civica alle Scuole Medie di Chiasso
Manolo Pellegrini, docente di storia al Liceo di Bellinzona
Alessandro Frigeri, docente di storia al Liceo Lugano 1.

I giovani, le scuole e la Giornata della Memoria, foto

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