Come cambia la domanda dell’universo mediatico
Il recente avvio della nuova programmazione della Rete Uno della RSI si basa su due pilastri non sempre facili da conciliare: rinnovamento e tradizione. Si tratta di mantenere un’offerta che vada incontro alle esigenze di un pubblico sempre più mobile (anche nello spostarsi su diversi vettori e contenuti) e di mantenere la vicinanza con il territorio e la sua popolazione che nel servizio pubblico cerca un punto di riferimento. Adattare l’offerta di programmi e la modalità di presentarli al pubblico non è un esercizio semplice, in un panorama mediatico globalizzato al quale si può accedere con un clic. Diventa allora interessante interrogarsi su come cambia la “domanda” di contenuti e prodotti veicolati dai media elettronici, che non sono più soltanto le radio e le televisioni pubbliche ma includono anche le più diverse piattaforme internet (dai canali radio e tv tematici, a YouTube, fino alla ormai diffusissima Netflix, per tacere delle reti sociali). È ancora possibile oggi rispondere alle esigenze di “pubblici” diversi con esigenze frastagliate e sovente discontinue, mantenendo un’offerta generalista che rimane una linea guida di contatto con il nostro pubblico?
Ne parliamo con:
Gabriele Balbi, professore associato in media studies alla Facoltà di Comunicazione, cultura e società dell’Università della Svizzera italiana
Marta Perrotta, professoressa associata al Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell'Università Roma Tre
Titolare del corso “Format e Narrazioni Televisive” presso lo stesso ateneo. E' caporedattore di Roma Tre Radio.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703647