La corsa al Quirinale è tradizionalmente una lunga partita a scacchi, dove la tattica partitica la fa da padrona. Lunedì 24 gennaio la successione di Sergio Mattarella sarà nelle mani dei 1007 grandi elettori (parlamentari, senatori e delegati regionali), ma da mesi dietro le quinte i vari leader di centrodestra e centrosinistra stabiliscono alleanze e strategie per far passare il loro candidato. Il nome più discusso e controverso in questi ultimi giorni è quello di Silvio Berlusconi. L’ex premier, che ha diversi precedenti penali, è inviso alla sinistra e a quanti chiedono che quella carica, altamente simbolica e che dovrebbe rappresentare unità e autorevolezza vada a un nome di alta levatura morale. Tra i papabili anche alcune donne: sarebbe ora, si afferma da più parti, che la più alta carica del paese vada finalmente e per la prima volta proprio a una donna. Tra chi auspica questa ipotesi, la scrittrice Dacia Maraini ospite di Millevoci assieme a due altri scrittori, Marta Morazzoni e Gianrico Carofiglio.
Interverranno pure e saranno a disposizione del pubblico l’ex ministro di Berlusconi Giuliano Ferrara e l’ex ministro di grazie e giustizia, il socialista Claudio Martelli
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