patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa e il patriarca greco-ortodosso Teofilo III
Millevoci

La visita dei patriarchi Pizzaballa e Teofilo III fra le macerie e la devastazione di Gaza

  • Ieri
  • 9 min
  • Antonio Bolzani
  • Imago Images
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Dopo l’attacco israeliano di giovedì scorso contro la parrocchia cristiana della Chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, l’unico edificio sacro cattolico all’interno dell’enclave palestinese, un raid militare che ha provocato tre morti e diversi feriti fra cui Padre Gabriel Romanelli, il patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa e il patriarca greco-ortodosso Teofilo III, hanno fatto una visita fra le macerie e la devastazione della Striscia di Gaza. È stato un incontro con la stremata e sfinita popolazione che ha voluto essere un abbraccio di solidarietà e di conforto in una tragedia senza fine che non conosce limiti e confini e che, come ha dichiarato il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, ha raggiunto un livello senza precedenti di morte e distruzione. Lo stesso Cardinale Pizzaballa ha definito la situazione di Gaza «moralmente inaccettabile».

Ne parliamo con Marina Corradi, giornalista e inviata del quotidiano Avvenire.

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